Trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nella leucemia linfocitica cronica: confronto tra gruppi di autotrapianto e osservazione
Sono stati presentati i risultati di uno studio di fase 3, randomizzato, di autotrapianto contro osservazione nella leucemia linfocitica cronica per i pazienti responsivi dopo il trattamento di prima o seconda linea.
L'obiettivo primario era quello di dimostrare che l'autotrapianto migliora la sopravvivenza libera da eventi a 5 anni dal 30% al 50%.
Sono stati arruolati 223 pazienti, 72% uomini e 28% donne, 83% dopo il trattamento di prima linea e 17% dopo il trattamento di seconda linea.
Gli stadi Binet erano progressivi, A 13%, B 67%, C 20%; al momento della randomizzazione il 59% era in remissione completa.
I pazienti sono stati randomizzati tra autotrapianto ( n=112 ) e osservazione ( n=111 ).
La sopravvivenza libera da eventi ( valore medio ) è stata di 24.4 mesi ( range 16.7-32 mesi ) nel gruppo di osservazione e di 51.2 mesi ( range 39.8-62.5 mesi ) nel gruppo di autotrapianto; la sopravvivenza libera da eventi a 5 anni è stata del 24% e 42%, rispettivamente ( P inferiore a 0.001 ), mentre l'incidenza di ricaduta a 5 anni è stata del 76% rispetto al 54% ( P inferiore a 0.001 ).
Il tempo medio alla recidiva che richiedeva terapia oppure al decesso è stato di 40 mesi ( range 25-56 mesi ) nel gruppo di osservazione e di 65 mesi ( range 59-71 mesi ) dopo l'autotrapianto ( P=0.002 ).
Il modello di Cox ha confermato che l’autotrapianto ha significativamente migliorato la sopravvivenza libera da eventi ( hazard ratio 0.44, P inferiore a 0.001 ).
A 5 anni, la probabilità di sopravvivenza globale è stata pari a 85.5% e 84.3% per autotrapianto e osservazione, rispettivamente ( P=0.77 ).
Nella leucemia linfatica cronica, l’autotrapianto riduce il rischio di progressione di oltre il 50%, ma non ha alcun effetto sulla sopravvivenza globale. ( Xagena2011 )
Michallet M et al, Blood 2011; 117: 1516-1521
Emo2011
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Studio IMROZ: Isatuximab associato a Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte nel mieloma multiplo di nuova diagnosi non-eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche
I dati dello studio di fase 3 IMROZ hanno dimostrato che Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con lo standard...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
I marcatori di malattia residua misurabili specifici per il paziente predicono l’esito nei pazienti con sindrome mielodisplastica e malattie correlate dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche
La recidiva clinica rappresenta la principale minaccia per i pazienti con sindrome mielodisplastica ( MDS ) sottoposti a trapianto di...
Consolidamento con Blinatumomab post-trapianto autologo di cellule staminali in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B
Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...
Trecondi a base di Ttreosulfan come trattamento di condizionamento prima del trapianto di cellule staminali ematopoietiche
Trecondi, il cui principio attivo è Treosulfan, è un medicinale somministrato ai pazienti prima di un trapianto di midollo osseo...
Immunogenicità attenuata dei vaccini SARS-CoV-2 e fattori di rischio nei riceventi il trapianto di cellule staminali
L’immunogenicità della vaccinazione contro il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave ( SARS-CoV-2 ) è ridotta nei pazienti sottoposti...
Brentuximab vedotin più Nivolumab dopo trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per i pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico ad alto rischio
Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...
Induzione, consolidamento e mantenimento di Carfilzomib con o senza trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: analisi di sottogruppo citogenetico dello studio FORTE
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e anomalie citogenetiche ad alto rischio ( HRCA ) rappresentano un'esigenza medica...